Era il Milan di Capello, quello dei quattro scudetti in cinque anni dopo l’epopea Sacchiana. I rossoneri facevano incetta di trofei, in Italia, in Europa e nel mondo. La stagione 1994-1995 si era però chiusa con due cocenti. sconfitte, quella di Tokyo valevole per la Coppa Intercontinentale con il Velez, e la finale di Champions League persa a Vienna contro i campioni dell’Ajax. scudetto
Milan-Fiorentina nell’anno dello scudetto numero 15
La stagione 1995-1996 porta in dote dal mercato due grandi nomi: Roberto Baggio e George Weah ma, il. 17 agosto in occasione del trofeo Luigi Berlusconi, Marco Van Basten saluta il pubblico rossonero dando. tristemente l’annuncio del su ritiro al calcio. Se in Europa il Milan non ha molto per cui sorridere, eliminato dal Bordeaux in Coppa Uefa ai quarti di finale, in campionato la marcia è quella dei tempi migliori. I rossoneri si involano in testa al campionato conservando la prima posizione senza mai rischiare di perderla. Alla terzultima giornata, il 28 aprile 1996 in un San Siro gremito in ogni ordine di posto, arriva la Fiorentina del grande campione argentino Gabriel Omar Batistuta e di Manuel Rui Costa che, qualche anno più tardi, avrebbe poi vestito la maglia rossonera. La Curva Sud, accoglie i propri beniamini con una spettacolare coreografia celebrativa del 15esimo scudetto vinto, pur in assenza della matematica certezza di conquistarlo.
Dopo pochi minuti l’asso portoghese viola Rui Costa gela San Siro, regalando il vantaggio alla Fiorentina. La riposta del Milan è veemente, desideroso di chiudere davanti al proprio pubblico la pratica scudetto. Dopo nemmeno un minuto Savicevic pareggia, Baggio al 45’ regala ai rossoneri il vantaggio che vale il tricolore. Eroe di quel giorno fu anche Sebastiano Rossi che, parando un rigore, spiana la strada ai compagni per il successo finale a cui si aggiunge, ad un quarto d’ora dal termine la rete di Simone. La festa può finalmente avere inizio, ennesimo successo degli uomini di Capello che chiuderanno il campionato in prima posizione con 73 punti, secondo miglior attacco e per distacco la miglior difesa del torneo.