Le parole dell’AD del Monza Adriano Galliani ieri ospite alla Charity Dinner per i vent’anni di Fondazione Milan.
Adriano Galliani, per oltre tre decenni punto di riferimento del mondo rossonero e attuale amministratore delegato del Monza, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della Charity Dinner per il ventennale dalla nascita di Fondazione Milan. Lo storico dirigente, che con i rossoneri ha raggiunto i suoi più grandi traguardi sportivi, è stato il primo presidente della Public Charity fondata nel 2003 insieme a Leonardo: «Fondazione Milan è nata in occasione di un altro anniversario, quello dell’acquisto del Milan da parte di Silvio Berlusconi. Era il 20 febbraio, ormai sono passati vent’anni».
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Durante l’intervista, Galliani ha raccontato le emozioni che ha vissuto sabato durante la partita di campionato tra Monza e Milan: «Sono riuscito a rimanere assolutamente immobile» ha detto. Il legame con il Diavolo è qualcosa di inscindibile: «L’altra sera, durante la cena di “United for Ukraine” mi volevano regalare una maglia di Lautaro Martínez, ma io come posso indossare una maglia dell’Inter e cancellare 31 anni di vita milanista?»
Prima di salutare la stampa, l’ex AD del Milan ha regalato anche un simpatico siparietto sul Napoli capolista in campionato. La domanda è arrivata da Carlo Pellegatti: «Signor Galliani, il Napoli è arrembante, straordinario, però continuano ad accostarlo al Milan di Sacchi, al Milan di Capello, al Milan di Ancelotti. Cosa dice?». Piccola pausa e poi… «Non dico niente». Risate, saluti e un’ultima battuta: «Il Milan di Sacchi… Stiamo parlando di tanta roba. Però non parlo»