In estate Mendes aveva proposto al Milan Cristiano Ronaldo per sostituire Leao, nel mirino del Chelsea. Lo scenario quattro mesi dopo non è cambiato…
Con la maglia di quale squadra giocherà Cristiano Ronaldo dopo il Mondiale? Gli scenari sono due. Se CR7 vincerà la Coppa del Mondo con il Portogallo, potrebbe anche accettare le avance di qualche emiro disposto a coprirlo d’oro e trasferirsi in Asia, ma se invece il sogno in Qatar dovesse sfumare come già pronosticano i bookmakers, allora molto probabilmente l’ex Manchester United a gennaio firmerà per un top club europeo. Chelsea, Paris Saint-Germain e Real Madrid le destinazioni più probabili. Una cosa è certa: senza il titolo di Campione del Mondo, Cristiano vorrà provare per l’ultima volta in carriera a vincere la Champions League, la competizione che più ama in assoluto.
Mendes aveva proposto Cristiano al Milan già in estate
Il suo agente, Jorge Mendes, strizza l’occhio anche alla Serie A. Voci assicurano che il grande ritorno non è affatto impossibile. CR7 di nuovo protagonista nel campionato italiano suona già come clamoroso. Al Milan? Chissà… Il procuratore portoghese aveva proposto al Milan Ronaldo già in estate, una soluzione legata però all’addio di Leao a titolo definitivo. Mendes ha gestito la procura del 17 rossonero più o meno fino alle prime settimane di autunno. Nulla da fare: il Milan aveva blindato Rafa e chiuso le porte in faccia al Chelsea, interessato al giocatore già nella scorsa sessione di mercato. Sono passati quattro mesi e lo scenario è praticamente lo stesso: Leao è in bilico tra un rinnovo che tarda ad arrivare e un addio sempre più probabile, CR7 è svincolato e libero di firmare per un nuovo club.
Milan, ora Mendes può riprovarci: Cristiano Ronaldo in rossonero
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Cristiano al Milan non è un’operazione improbabile. Certo, l’ex Pallone d’Oro dovrebbe ridursi notevolmente l’ingaggio rispetto alle cifre percepite a Torino e Manchester, ma quello economico per lui potrebbe non essere affatto un problema. Il portoghese ha bisogno di stimoli, di una sfida che possa riaccendergli l’entusiasmo perduto, l’ultima della sua gloriosa carriera.
La ricetta di Maldini per un Milan sempre più competitivo: esperienza e gioventù
Dalla gestione Elliott il Milan ha cambiato filosofia: il club sta puntando principalmente su profili di prospettiva, pronti al grande salto. Vanno però ricordate le parole di Paolo Maldini sull’equilibrio della rosa, un mix di esperienza e gioventù: «È il punto di forza di ogni squadra» aveva detto dopo la vittoria del diciannovesimo scudetto.
Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic a fine 2019 non è stato un caso, già allora il Milan aveva ben chiaro l’equilibrio sul quale voleva fondare il nuovo spogliatoio di Stefano Pioli. A Milanello, il campione svedese aveva dato una scossa decisiva al Milan e ha contribuito in prima persona a riportarlo in campionato ai fasti di un tempo. Cristiano Ronaldo sulle stesse orme di Ibra? Con lui il Diavolo potrebbe spiccare il volo anche in Europa. Provate a pensarci… Fantacalcio? Proprio per nulla.