Dopo gli annunci dei giorni scorsi della Federcalcio danese e di altre nazionali, che avevano promosso la fascia “arcobaleno” da far indossare ai capitani nelle gare di Qatar 2022, arriva il chiarimento della Fifa, Che, in pratica, dice “no”.
La Fifa dice “no” e ancora una volta, con la sua controversa decisione, crea polemiche facendo storcere il naso un po’ a tutti: sui campi del Mondiale, infatti, non si vedrà la fascia arcobaleno che i capitani delle nazionali come Simon Kjaer, ma anche Kane, Neuer e molti altri dovevano indossare al braccio per protestare contro la repressione del Qatar sulla comunità LGBTQI+.
Milan, «No alla fascia arcobaleno»: Kjaer (e non solo) rinuncia
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Il regolamento parla chiaro, e se lo dice la Fifa…
La Fifa Infatti ha chiarito come l’abbigliamento e gli equipaggiamenti ufficiali forniti dalla Fifa stessa siano gli unici a poter essere utilizzati da regolamento. Dunque il relativo utilizzo di altro genere di “fasce” può essere punito con un cartellino giallo.
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La rabbia delle nazionali coinvolte
Non si è fatto attendere il comunicato congiunto di replica delle nazionali inizialmente coinvolte nell’iniziativa. Che hanno espresso tutta la loro delusione…
Inghilterra, Belgio, Galles, Germania, Danimarca, Svizzera e Olanda sottolineano che «La Fifa è stata chiara sulle sanzioni che i nostri capitani avrebbero indossando la fascia One Love in campo. Come federazioni non possiamo dunque mettere i nostri giocatori in questa posizione, così abbiamo chiesto ai capitani di rinunciare».
«Pronti anche alle multe», il supporto alla LGBTQI+ verrà mostrato in altri modi?
«Eravamo pronti a pagare delle multe… ma non possiamo comunque mettere i giocatori nelle condizioni di essere ammoniti o magari costretti a lasciare il campo. Siamo molto frustrati dalla decisione della Fifa, i nostri giocatori e allenatori sono delusi: sono forti sostenitori dell’inclusione – si legge ancora nel comunicato – e mostreranno supporto in altri modi».