Milan, Origi e il dilemma di Maldini e Massara. Intanto Pioli “promuove” CDK in attacco: soluzione possibile già contro la Salernitana alla ripresa.
Sembrava potesse tornare protagonista già a gennaio e la lunga avventura di Olivier Giroud al Mondiale avrebbe anche potuto aiutarlo, ma invece… Divock Origi si è di nuovo fermato. La comunicazione del Milan era arrivata poco prima della sfida dei rossoneri a Dubai contro il Liverpool, ex club dell’attaccante belga. Risentimento muscolare al flessore e riposo forzato.
Un problema fisico che lì per lì sembrava gestibile e di poco conto. La realtà però purtroppo è diversa: Divock Origi rischia di saltare non solo la sfida del 4 gennaio a Salerno sul campo della Salernitana, anche i successivi appuntamenti del mese sono ora in forte dubbio. Solo gli esami strumentali ai quali il giocatore si sottoporrà nelle prossime ore – al rientro del Milan in Italia – chiariranno l’entità dell’infortunio e gli effettivi tempi di recupero. Tempi che si allungherebbero, ovviamente, nel caso in cui dovesse essere riscontrata una lesione.
Chi gioca a Salerno: la soluzione CDK
Il Milan è preoccupato, Pioli più di tutti. Con Giroud a riposo per altri dieci giorni, a Salerno il tecnico rischia di arrivarci in attacco con le pedine contate. Difficilmente Olivier sarà nelle condizioni di giocare dall’inizio il prossimo 4 gennaio, Rebic potrebbe prenderne il posto ma da centravanti il croato non convince pienamente, l’alternativa – la terza soluzione – è puntare su De Ketelaere in un ruolo che il belga ha già ricoperto in passato prima dell’approdo in rossonero. Pioli sulle colonne della Gazzetta dello Sport non ha escluso che l’esperimento possa arrivare fin da subito.
Milan, Origi è un problema: il club valuta una decisione drastica
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La dirigenza intanto (Maldini e Massara) sta facendo valutazioni più approfondite. Da giorni soprattutto prende corpo una soluzione netta, drastica, rischiosa certo, ma purtroppo quasi inevitabile: congelare il rapporto con Origi (nell’attesa che il giocatore risolva ogni problema fisico che lo frena fin dal suo arrivo la scorsa estate a Milanello) e scegliere un sostituto. Un nuovo attaccante per Pioli, ma non un traghettatore solo per completare la stagione, un profilo anzi adatto anche per il futuro. Due le idee: puntare fin da subito su un giovane proveniente da un campionato di livello e dai numeri già importanti, in alternativa promuovere Marko Lazetic dalla Primavera definitivamente nelle fila della Prima Squadra.