Milan, Carlo Pellegatti e il problema attaccante: «Io andrei su un usato sicurissimo. È pure un vecchio cuore rossonero e verrebbe con entusiasmo».
Il “guaio Origi” rischia di complicare i piani rimonta di Pioli sul Napoli. L’attaccante belga è reduce da un nuovo problema fisico, un risentimento muscolare al flessore, accusato pochi giorni fa a Dubai, la cui entità è ancora poco chiara. Solo la risonanza magnetica alla quale l’ex Liverpool si sottoporrà nelle prossime ore dovrebbe chiarire meglio la situazione.
Senza Origi e con Giroud che rientrerà tra una decina di giorni alla base – e che non sarà nelle migliori condizioni alla ripresa del campionato – Pioli è costretto a qualche cambiamento di formazione. Da qui nasce l’idea di avanzare Charles De Ketelaere (con tutti i dubbi del caso) da esterno sulla linea dei trequartisti a centravanti: il ruolo di falso nueve l’ex Bruges l’ha già ricoperto in passato e magari nella nuova veste (“nuova”, appunto, per così dire) potrebbe finalmente lasciare il segno.
Milan, la proposta di Pellegatti al club: «Prendete lui in attacco!»
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Da una parte Pioli studia nuove soluzioni tattiche, dall’altra la dirigenza valuta anche la possibilità di intervenire nuovamente sul mercato. Il tema attaccante è al centro delle considerazioni di queste settimane. Sull’argomento è intervenuto anche il giornalista Carlo Pellegatti, come noto molto attento alle vicende di casa Milan. Il Pelle avanza un nome, una proposta per Paolo Maldini e Frederic Massara: «Io andrei su un usato sicurissimo – ha detto in uno dei video pubblicati sul suo canale ufficiale di YouTube –. Italiano, il più forte colpitore di testa in Italia dopo Milinkovic-Savic: Leonardo Pavoletti. Vecchio, o meglio non giovanissimo, ma innanzitutto entusiasta, vecchio cuore rossonero. Verrebbe di corsa al Milan».
«Non penso che il prezzo sia eccessivo – ha aggiunto Pellegatti –, ma poi bisogna parlare con Giulini (presidente del Cagliari, ndr). Se Giulini facesse un prezzo eccessivo, grazie e rimane là. Nessun problema. Pavoletti è un uomo d’area e il Milan potrebbe inserirlo anche in lista UEFA perché italiano. Secondo me, potrebbe essere una soluzione».