Dopo il ko in Olanda Stefano Pioli ha annullato il giorno di riposo alla squadra e ieri il Milan ha risposto “presente”.
Il Napoli si è fermato, per dirla alla Pioli “finalmente”. Gli azzurri di Spalletti hanno perso ieri sera a San Siro contro l’Inter, 1-0 dei padroni di casa gol di Edin Dzeko (che ai partenopei fa spesso molto male). Il Napoli non perdeva punti in campionato addirittura da agosto, quando pareggiò in casa contro il Lecce 1-1. Prima sconfitta per i campani e classifica che ai piani alti diventa sempre più corta.
Il Milan a Salerno ha vinto di misura e si è portato a -5, l’Inter insegue con 33 punti (tre in meno dei cugini) e tra le due compagini milanesi si è ben inserita la Juve di Allegri, a quota 34. Le prime quattro squadre della classifica danzano in un fazzoletto di appena 8 punti, non male. Ci sarà da divertirsi…
Milan, il retroscena: dopo il PSV la “cazziata” di Pioli al gruppo
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Al Milan il cazziatone di Stefano Pioli è servito. Il tecnico aveva annullato il giorno di riposo alla squadra dopo la figuraccia di Eindhoven: giocatori radunati a Milanello e sull’attenti, ad analizzare cosa non aveva funzionato contro il PSV (l’atteggiamento soprattutto). Pioli in questo è tra i migliori allenatori della Serie A: riesce a usare il bastone e la carota con la stessa facilità ed efficacia.
La risposta positiva del gruppo è arrivata: ieri a Salerno tutti hanno affrontato la sfida con massima concentrazione. Così il Milan ha conquistato i tre punti, bottino prezioso nella rincorsa al Napoli. Certo, c’è differenza tra le avversarie contro cui il Diavolo ha giocato durante la preparazione di dicembre e le medio-piccole della Serie A (non ce ne voglia la Salernitana), ma anche il Milan visto all’Arechi è diverso da quello poco convinto di Dubai e del Philips Stadion.
E poi, a Salerno è tornato Leao. Non è un caso: con Rafa nel motore il Milan gira meglio. Direte: banalità. Vero, ma è così, un dato oggettivo che non sempre viene sottolineato. Ieri sia Pioli sia Tonali hanno lanciato un bel messaggio (da capire però se indirizzato soprattutto a Rafa o soprattutto all’ambiente): Leao è il capolavoro più prezioso della collezione di Milanello, come la “Monna Lisa” di Leonardo al Louvre o “La colazione sull’erba” di Manet al Museo d’Orsay. Senza cambia tutto, o quasi.