«Rientro dalle vacanze per essere in tribuna, a una partita come questa non rinuncerei per nulla al mondo». Paolo Scaroni questa sera sarà all’U-Power Stadium di Monza per il Trofeo Silvio Berlusconi. Sulle colonne della Gazzetta dello Sport il presidente del Milan ricorda il Cavaliere: «Berlusconi ha rilevato un club che giocava in Serie C e aveva poco seguito, e in pochi anni ha costruito una squadra giovane e brillante che fa sognare i suoi tifosi. Giocare questa partita a Monza, nello stadio della sua ultima creatura calcistica, ed essere qui insieme ad Adriano Galliani è il modo migliore per ricordare Silvio».
«Berlusconi è stato un precursore in tanti campi – ha aggiunto Scaroni -, ma nel mondo del calcio lo è stato moltissimo: il Milan come lo conosciamo oggi, una squadra leggendaria con centinaia di milioni di tifosi in tutto il mondo, deve tutto a lui. Il Milan di Silvio ha ispirato un nuovo modo di giocare ed è stato innovativo nello stile. Ecco, questa è la strada sulla quale io cerco di proseguire da presidente: Pioli allena una squadra compatta, mai polemica, attenta al fair play».
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L’imperativo di Berlusconi era “Milan all’attacco”, un marchio di fabbrica, una caratteristica che i rossoneri si porteranno dietro per sempre: «Il Milan di Berlusconi ci ha insegnato che vincere divertendo è ancora più bello e sono convinto che la linea seguita dal Milan di RedBird ricalchi quella tracciata da Silvio in passato. Anche se, lo sapete bene, dietro a questa campagna acquisti non ci sono io ma c’è il grande lavoro del nostro a.d. Giorgio Furlani, con l’appoggio del nostro azionista di riferimento Cardinale: Gerry segue ogni aspetto della vita del club, e il mercato in particolare. Il calcio è uno spettacolo, mi auguro che Pioli e i suoi ragazzi riescano a esaltare i nostri tifosi. Come per lo scudetto 2022 e l’ultima grande stagione in Champions League».
Il Milan oggi ha i conti in ordine ed è regina sul mercato con oltre 100 milioni di euro investiti: «Chiuderemo l’esercizio di bilancio 2022-23 in utile, a diciassette anni dall’ultima volta in cui era successo – ha spiegato Paolo Scaroni -. Era il 2006 e c’era proprio Berlusconi presidente. Negli ultimi quattro anni abbiamo raddoppiato fatturati e ricavi, è un grande successo. La crescita economica del club è fondamentale, è stata la premessa per far sì che prendesse corpo questa campagna acquisti scoppiettante».