Oltre ad un monumentale Tomori sono Aster Vranckx e Sergino Dest i veri “simboli” dell’ultima vittoria del 2022 del Milan: Pioli manda in campo il belga e l’americano nella ripresa, e, con le squadre ormai stanche ed allungate, i due cambiano il ritmo alla partita conferendo ai rossoneri la spinta necessaria per ottenere 3 punti che, in futuro, potrebbero rivelarsi fondamentali.
In una serata difficile, in cui vincere contava più di ogni altra cosa per chiudere bene il 2022 e non perdere le distanze dalla vetta della classifica, le note più liete, così come i segnali più incoraggianti, arrivano proprio dai tanto criticati nuovi acquisti.
Nessuno se lo aspettava, ma se il Milan è riuscito a cambiare ritmo e ad avere quell’imprevedibilità che, nel secondo tempo della gara con i viola, sembrava con il passare dei minuti smarrita, il merito è tutto di Sergino Dest e di Aster Vrancks, fino a qualche giorno fa considerati parte di un mercato improduttivo o, addirittura, “fallimentare”. I due giovani rossoneri, invece, hanno letteralmente cambiato la storia di Milan-Fiorentina, conferendo alla corsia di destra il brio e l’adrenalina in quel momento più che mai necessari e lasciando la loro impronta sul dodicesimo successo in campionato.
Che sia il preludio ad un nuovo e vivace assetto da riconfermare, o, comunque, un’arma in più a disposizione di Pioli, questo sarà il nuovo anno a dirlo.
Milan, Vranckx e Dest sono pronti a farti rinascere
Aster Vrancks va forte e rompe subito gli indugi…
Merita una nota di riguardo la prova di Vrancks: grande freddezza e passo straordinario per il ventenne belga, che, entrato al 75’ al posto di Krunic, ha messo in campo tutta la sua tecnica e la sua fisicità per scardinare una difesa della Fiorentina fino ad allora quasi perfetta e consentire al Milan, proprio grazie ad un suo cross, di segnare il gol-vittoria.
…e Dest può essere il nuovo Theo Hernandez
Molto bene anche il ventiduenne americano Sergino Dest, che, in campo dal 55’, ha vinto tutti gli uno contro uno conferendo maggiore velocità e dinamismo ad una manovra rossonera che, sulla destra, soprattutto nella prima parte di gara, era stata evanescente. Anche grazie a lui il Milan (seppur con qualche rischio) è riuscito ad alzare il baricentro e a trovare continuità tornando a rendersi pericoloso. Rompere le linee preventive della squadra di Italiano, facendo quello che di solito fa Theo Hernandez a sinistra (nelle occasioni in cui “entra dentro il campo”), ha destabilizzato non poco, nel finale, una Fiorentina che appariva molto compatta e ben organizzata.
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Milan, Vranckx e Dest sono pronti a farti rinascere
Un mercato troppo presto definito “flop” e che invece può fare la differenza nel 2023
È così che il Milan può finalmente godersi i primi frutti, anche in termini di punti, di un mercato estivo che in un futuro non troppo lontano potrebbe davvero fare la differenza. La pausa, che servirà anche a recuperare gli infortunati e rimettersi in sesto dopo alcune prestazioni sicuramente da rivedere, darà a Pioli la possibilità di capire se e come il belga e l’americano, più a loro agio in fase propositiva che in quella di contenimento, potranno essere impiegati e valorizzati nel proseguo della stagione. Magari già a partire dalla gara con la Salernitana.