Come scritto in mattinata, il Milan è pronto al blitz per portare subito in Italia Darío Osorio: analizziamo nel dettaglio ruolo e caratteristiche tecniche del cileno che ha stregato Maldini e Massara.
Il primo anno di Osorio tra i professionisti
Classe 2004, è cresciuto nel settore giovanile dell’Universidad de Chile, uno dei club più importanti del Paese. Si tratta di un esterno d’attacco di piede mancino molto abile a svariare su tutto il fronte d’attacco; può infatti giocare sia a destra che a sinistra, garantendo ottimi risultati in entrambe le posizioni.
Ha ufficialmente debuttato tra i “grandi” nella scorsa stagione, destando subito ottime impressioni e guadagnandosi velocemente un posto da titolare. Nella squadra allenata da Diego Lopez, uruguagio vecchia conoscenza del calcio italiano, Osorio ha collezionato 27 presenze complessive con un discreto bottino di 7 reti totali.
Ha di recente preso parte anche alla Coppa America under 20, in una spedizione che per la selezione cilena è stata tuttavia da dimenticare. In patria si augurano comunque possa rappresentare una delle prossime stelle della Roja, ancora alle prese con un ricambio generazionale che – dopo i trionfi in Coppa America del 2015 e del 2016 – non è mai arrivato.
Valutazione alla portata del club rossonero
Considerate le sue caratteristiche tecniche, ben si adatterebbe al calcio di Pioli. L’incognita principale deriva essenzialmente dalla sua giovanissima età: arriverebbe infatti in un momento di evidente difficoltà del Diavolo. Circostanze non ideali, insomma, per l’inserimento in squadra di un calciatore proveniente da una realtà totalmente diversa.
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La cifra che andrebbe a spendere la dirigenza rossonera (circa 5 milioni di euro) per acquistarne il cartellino non è tuttavia da considerarsi eccessiva: Osorio rappresenterebbe soprattutto un investimento in ottica futura. Investimento sul quale, considerate le premesse, varrebbe la pena puntare.