History: Simone e Weah hanno formato, per una paio di stagioni, una coppia scanzonata e prolifica con la maglia del Milan. Uno, italiano di Castellanza e l’altro liberiano di Monrovia uniti dagli stessi colori rossoneri che, in poco tempo, iniziano a trovarsi e a pescarsi sia in campo che a livello di amicizia fuori dal rettangolo verde regalandoci una delle coppie più particolari della storia dell’attacco del Milan. Marco Simone è già al Milan da sei stagioni quando arriva George Weah nel 1995. Simone infatti ha già vissuto in parte l’epopea Sacchi ed ora anche quella di Fabio Capello.
Reduce da un’annata negativa, il Milan vuole tornare a vincere ed ingaggia George Weah dal Paris St. Germain per la cifra importante di 11 miliardi di lire; ed ecco che George e Marco si conoscono a Milanello. All’inizio Weah arriva a Milano da solo e Marco Simone lo invita a convivere nella sua casa avendo da subito preso in simpatia il liberiano. Da lì nacque un’alchimia spesso e volentieri trasportata sul campo con duetti e reti fondamentali; analizziamone un paio. In campionato il Milan parte bene ma ha il fiato sul collo della Juventus campione d’Italia finché non si arriva a quel Milan-Juve del 15 ottobre 1995 dove la strana coppia la fa da padrone.
Simone e Weah, la strana coppia rossonera
https://www.instagram.com/p/C07oD7WN5UD/?img_index=1
Milan history, quando Simone e Weah facevano la storia
Un uno-due devastante aperto in avvio dalla sassata dal limite su punizione di Marco Simone a portare in vantaggio il Milan e chiusa poco dopo da uno splendido triangolo in velocità tra l’italiano e il liberiano che d’esterno destro fredda Peruzzi. Quel match terminò 2-1 per il Milan che si rese definitivamente conto del fatto che spodestare la Juventus in campionato era cosa fattibile. Un altro esempio dell’intesa Simone-Weah possiamo coglierlo anche ben un anno dopo nella trasferta di Trondheim in Norvegia, contro il Rosenborg, per i gironi di Champions League.
Il Milan di Tabarez stenta in avvio di stagione, nonostante il famoso gol capolavoro di Weah al Verona, ma quella sera Marco Simone è scatenato e, con una tripletta affonda i norvegesi prima di servire a Weah una splendida palla per l’elegante tocco sotto del liberiano che firma il 4-1 definitivo. Simone e Weah, nella loro permanenza rossonera (Simone passò al PSG nell’estate 97) si sono sempre cercati e trovati infatti lo stesso Simone in una recente intervista disse «eravamo due fratelli, non eravamo due semplici compagni di squadra. Quando giocavamo, ci trovavamo anche senza sapere dov’era l’altro. Alcuni dicevano che ci passavamo la palla solo noi due. Weah è stato il partner più importante della mia carriera».