Continuano i colloqui tra il Milan, il sindaco di Milano e il presidente della Regione per poter arrivare a una definizione del progetto stadio a La Maura ma le difficoltà sono numerose.
Il ritorno di ieri a Milano di Gerry Cardinale è stato un altro piccolo passo in avanti per la definizione del progetto nuovo stadio. Come già venti giorni fa, il numero uno del Milan si è incontrato prima con Sala e poi con Fontana. L’incontro a Palazzo Marino è durato circa un’ora mentre quello con il governatore della Regione Lombardia circa la metà.
Stadio Milan a La Maura, un progetto molto difficile da realizzare
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Il Milan ha precisato che il progetto sarà presentato entro due settimane. Ma un punto importante delle richieste di Cardinale è che Sala dia una garanzia sulla realizzazione del progetto. Senza ostacoli, senza burocratismi inutili. E’ qui il problema maggiore. Appena pochi giorni è andata in scena la prima protesta dei residenti del quartiere contro la costruzione dello stadio senza ancora che esista un progetto. Una protesta a prescindere.
Non dimentichiamoci poi che fra chi non vuole lo stadio a La Maura c’è anche una larghissima parte della maggioranza che appoggia Sala. Un film già visto con il nuovo San Siro: continue richieste atte non tanto a migliorare il progetto quanto a sabotarlo. E’ stato lo stesso Sala in un’intervista ad affermare che proprio il consiglio comunale non voleva il nuovo stadio.
La situazione difficilmente migliorerà nel nuovo sito, anche il progetto La Maura sembra destinato a naufragare. Rimane, secondo il nostro punto di vista, Sesto San Giovanni. Anche qui è emerso qualche problema, ma il consiglio comunale accoglierebbe il Milan a braccia aperte. Qualcuno a Sesto sembra averlo capito: lo stadio porta ricchezza, non solo traffico.