L’Inter ha inviato una mail al comune di Milano per chiedere chiarezza su San Siro.
Giovedì scorso l’Inter, come scrive Repubblica, ha inviato una mail al Comune di Milano per avere chiarezza sul destino del progetto San Siro. Dopo l’interesse del Milan per l’area La Maura, dichiarata ai quattro venti, i nerazzurri vogliono capire se realizzare il nuovo stadio a San Siro sia ancora possibile. Da qualche settimana, l’Inter ha fatto trapelare una certa irritazione per il modus operandi dei rossoneri. Sono arrivate “accuse” di scorrettezza verso Casa Milan per mancanza di comunicazione e affidabilità.
L’ Inter chiede al Milan di essere chiaro sullo stadio ma è lei la prima a non esserlo.
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Sembra molto chiaro che il Milan abbia dismesso il progetto “nuovo San Siro”. Un piano in attesa da tre anni che ha subito una dilatazione di tempi enorme. Inoltre, è stato evidente fin da subito l’atteggiamento contrario della giunta a sostegno del sindaco Sala. Sono sempre emesse nuove richieste di cui alcune a dir poco incredibili. La pretesa di 40 milioni dalle società per opere di interesse pubblico, oppure l’emissione zero di CO2, sono parse per molti richieste pari a uno strozzinaggio.
Quando queste non sono bastate, ecco la spada di Damocle del vincolo. Vincolo architettonico, vincolo culturale e continuo rimpallo di competenze fra Comune di Milano e Governo. L’Inter ora se la prende con il Milan per mancanza di chiarezza. A nostro modesto parere, il Milan è stato fin troppo paziente ad aspettare più di tre anni di promesse e spese senza aver niente di concreto in mano. RedBird come fondo ha bisogno di ricavare guadagni nell’arco di 8/10 anni, che si presume sia il lasso temporale di durata dell’investimento.
Quindi, per fare questo e non solo, come un mercato finalmente ambizioso, il nuovo stadio risulta fondamentale. La società di Zhang parla quasi di tradimento, ma appena il Milan ha ufficializzato l’interesse per l’area de La Maura, è uscita la notizia sui giornali di un accordo segreto (da tempo) tra i nerazzurri e la famiglia Cabassi per la costruzione di un nuovo stadio in zona Assago-Rozzano. Peccato però, che né i sindaci e né Cabassi abbiano mai visto e ricevute proposte dall’Inter.
“Predicare bene e razzolare male”. Quel vecchio proverbio è oggi perfetto per la società nerazzurra. Più che chiederla ad altri, l’Inter oggi dovrebbe cercare chiarezza soprattutto in sé stessa.




