Milan, Zlatan Ibrahimovic per un lungo tempo non riusciva a staccarsi proprio dalla sua Xbox: curiosità e aneddoti sullo Zlatan nerd. Zlatan Ibrahimovic, uomo degli scudetti e dei record, nonostante tutto è un essere umano che, tempo fa, confessò che in un periodo della sua vita era diventato quasi dipendente dai videogiochi. Come da lui raccontato la passione esplose soprattutto per il gioco online con Call of Duty e Gears of Wars; Zlatan si costrui una stanza dedicata al gaming per passarci intere nottate giocando online con persone di tutto il mondo. «Ero intossicato e non riuscivo a smettere. Ovviamente non mi riconoscevano in rete, avevo un falso nome.
Ma giuro: facevo colpo sulla gente anche senza sapere chi fossi. Ho sempre giocato ai videogiochi, e sono estremamente competitivo. Ma ecco, c’era un altro tizio, anche lui bravo e sempre online come me». E qui le cose si fanno interessanti perchè Ibrahimovic racconta che il discorso in chat vocale online, una volta conosciuti meglio i suoi compari, scivola più sul personale e si inizia a parlare di macchine; Ferrari e Porsche.
Zlatan Ibrahimovic e la sua passione per i videogiochi
Milan, alla scoperta del Zlatan Ibrahimovic “nerd”
Piano piano, continuando a frequentarsi online Zlatan non riesce più a mantenere del tutto l’anonimato e in chat qualcuno inizia a sospettare e a chiedergli se fosse veramente lui. Zlatan glissa ma mantiene i contatti con un giocatore svedese iniziando a parlare con lui di orologi. Il nuovo amico di Ibra gli confessa che avrebbe voluto un certo modello di orologio di pregio ed Ibra risponde che avrebbe potuto procurarglielo. I due si danno appuntamento in Svezia, a Stoccolma.
Sul posto Ibra non può far altro che rivelarsi per chi veramente è con grande sorpresa del suo amico di gioco online che, ovviamente, lo riconosce e i due, consegnto l’orologio, attaccano a parlare. Ne nasce un’amicizia che Zlatan racconta cosi: «Era uno alla mano, intelligente e posato, ci andai subito d’accordo. Da quel giorno restammo in contatto e diventammo amici. Venne spesso a trovarmi a Milano. Non c’entrava niente con i miei amici di Rosengard, quelli con cui ero cresciuto; quindi andava molto d’accordo con mia moglie Helena». Insomma, un modo veramente particolare persino per Ibra di farsi nuovi amici.




