Stagione dalle mille prospettive per il Milan quella 2020/2021; partita col sogno di tornare in Champions League, proseguita con velleità addirittura da scudetto grazie ad un Ibra rinato a quasi 40 anni e terminata in bellezza con un meritato secondo posto. Certamente i rossoneri pensavano di essere già tranquilli in ottica Champions prima di arrivare a giocare l’ultima di campionato il 23 maggio 2021 sul difficilissimo campo di Bergamo contro l’Atalanta ma l’inaspettato 0-0 casalingo contro il Cagliari aveva messo un macigno enorme sulla schiena del diavolo. Il Milan difatti era scivolato al quarto posto e rischiava di vedere sfumare il sogno Champions proprio a pochi metri dall’arrivo; tutto ora dipendeva da una vittoria a Bergamo, senza se e senza ma.
Il Milan si schiera con Calabria, Kjaer, Tomori e Theo davanti a Donnarumma; Kessie e Bennacer in mediana coi tre trequartisti a supporto di Leao. L’Atalanta presenta lo spauracchio Muriel con Malinovskyi ad agire da trequartista insieme al roccioso centrocampo De Roon-Freuler. L’Atalanta si gioca anch’essa la qualificazione Champions con Napoli e Juventus a contendersi il quarto e ultimo posto valevole per la massima competizione europea.
Ad aggiungere pathos alla gara la decennale rivalità della tifoseria bergamasca con quella rossonera che motiva ulteriormente i nerazzurri pur con gli stadi vuoti causa Covid. Il Milan dopo una discreta occasione per Saelemarkers sfonda principalmente a sinistra con Theo Hernandez ed è proprio un rapido uno-due tra il francese e il belga a proiettare Theo in area che viene steso da un improvvido intervento dell’atalantino Maehle. Il sempre freddo dal dischetto Franck Kessie dal dischetto è glaciale e porta il Milan in vantaggio allo scadere della prima frazione di gioco.
In quella fatidica stagione (2021), il Milan ritrovava la vittoria a Bergamo contro lo spauracchio Atalanta
Atalanta-Milan 2021: e si tornava in Champions dopo sette stagioni
Ibra in panchina è un leone in gabbia e la partita resta tesa e giocata sul filo del rasoio; Zapata spaventa Donnarumma e tutti i tifosi rossoneri con un diagonale a fil di palo nei primi minuti della ripresa. Malinoskiy ci prova dal limite senza però far tremare la difesa rossonera mentre il Milan non la chiude in contropiede con un tocco sotto di Leao che scavalca il portiere bergamasco Gollini ma finisce in pieno sul palo.
Si soffre sulle sgasate di Muriel ed entra anche Mario Mandzukic per difendere palloni preziosi e far respirare la difesa. Il Milan però non molla e la chiude con un altro rigore conquistato per fallo netto di mano in area; ancora Kessie dagli undici metri che stavolta cambia angolo e fissa il risultato finale sul 2-0 Milan. Grande festa a Bergamo per i ragazzi di Pioli che tornano in Champions League (da secondi in campionato) dopo ben sette stagioni di assenza.