Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex difensore rossonero dice la sua sul Milan, sulla corsa al titolo e non solo.
L’ex colonna del Milan degli anni ’90, Marcel Desailly, ha rilasciato una intervista, pubblicata nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, dove dice la sua sul Milan, sulla combattuta corsa al titolo di questa stagione, e si sofferma su alcuni giocatori della rosa rossonera.
LEGGI ANCHE Milan, lo Zio pazzo per Giroud
Lo dice Desailly: «Il Milan è di nuovo vivo»
Intervistato dal giornalista della Rosa, Luca Bianchin, l’ex colonna transalpina, prima di tutto, ci tiene a dire la sua sul nuovo corso del Milan: «Mi piace il mix tra giovani ed esperti. Va bene vincere lo scudetto, ma la cosa più difficile è consolidarsi. Qui s vede che si stanno ricreando le basi degli anni Ottanta e Novanta, quando era il club migliore al mondo. Il Milan è di nuovo vivo».
Un attestato di stima importantissimo, quello di Desailly, che ha parole dolci anche per i francesi del Milan: Mike Maignan, per i rossoneri, «è super importante, e può migliorare ancora tantissimo», mentre Theo Hernandez può diventare il terzino migliore al mondo, perchè «ha questa capacitá di essere un camaleonte, di cambiare la sua funzione all’interno della squadra».
Su Olivier Giroud, invece, sottolinea l’importanza dello stile del suo allenatore, perfettamente in linea con le qualità dell’attaccante: «Il Milan aveva bisogno di un calciatore di esperienza, capace di fare la differenza nei momenti importanti: sono perfetti uno per l’altro».
Desailly e Milan: “tira le orecchie” a Rafa Leão e loda Sandro Tonali
Alla domanda su cosa vedesse di Thierry Henry, leggenda del calcio mondiale, nel giocatore del Milan Rafa Leão, Marcel Desailly mette le mani avanti: «Calma, qui si parla di Henry. A me sembra che Leão sia diventato una star ancora prima di diventare una star. Ha un potenziale enorme ma non mi da l’impressione di essere spietato. Thierry e Zizou (Zidane, ndr) volevano essere i migliori, io chiedo a Leão di forgiare il suo carattere: al momento il paragone non ci sta».
Invece, farà piacere a Sandro Tonali sapere che è uno dei suoi giocatori preferiti, assieme allo juventino Chiesa, del campionato: di quest’ultimo, Marcel ha dichiarato essere la «copia carbone» del padre Federico, contro il quale ha giocato diverse volte. Parole di incoraggiamento, invece, per il bianconero Dusan Vlahovic: «Vuole diventare veramente il migliore? Mbappé e Haaland mostrano di si, mentre Vlahovic per intensità sembra un tono sotto. Nonostante questo, ha testa, piede e il talento per essere un Van Basten della sua epoca».
Sulla lotta al titolo in Serie A, Desailly è deciso
Domanda di rito, quella del giornalista de La Gazzetta dello Sport, sulla lotta scudetto, che riceve una risposta netta, in parte inaspettata: Marcel ama l’energia messa in campo dal Napoli, ma dubita possano tenere fino alla fine, soprattutto psicologicamente. Inoltre, «non hanno la rosa per reggere. Juve e Milan possono approfittarne».
Chi vince il Mondiale? Desailly non dice Francia!
Infine, le domande sulla rassegna in Qatar: per Desailly, la squadra favorita è il Brasile, mentre il miglior giocatore del torneo potrebbe essere Neymar, oppure la «bomba atomica» Mbappé. A sorpresa, non considera per il titolo la nazionale francese, a causa dei numerosi infortuni.




