In sede di calciomercato il Milan dovrà risolvere le questioni contrattuali di Zlatan Ibrahimovic e Gianluigi Donnarumma. Il punto…
L’ennesima rivoluzione tecnica all’orizzonte per il Milan potrebbe inevitabilmente rimettere in discussione il futuro già incerto dei giocatori più rappresentativi in rosa. Per ovvi motivi il fascicolo Ibrahimovic e Donnarumma è in cima al faldone contrattuale che andrà preso presto in esame dalla Società rossonera. Il contratto dello svedese scade a giugno, ma clausole e condizioni per il rinnovo sembrano scritte apposta per procedere al prolungamento qualora giocatore e Club decidessero di andare avanti insieme per un’altra stagione.
«Zlatan ha avuto un impatto enorme, soprattutto dal punto di vista della leadership in campo e fuori» ha dichiarato l’ad Ivan Gazidis qualche settimana fa, stesso pensiero di Boban. A dispetto dei suoi 38 anni, Ibra ha avuto il merito di mettere d’accordo tutti in un paio di mesi. Bisogna capire se l’imminente addio di Zvone possa davvero influire sulle prospettive future dell’ex Los Angeles Galaxy: la Società gli affiderebbe il ruolo di icona in campo, uomo simbolo e punto di riferimento per l’ennesima ripartenza.
Giorni caotici a Casa Milan tra improvvise separazioni e cambi di strategia. All’orizzonte i primi dubbi del mercato estivo

Calciomercato Milan, i rinnovi di Ibrahimovic e Donnarumma: uno è in bilico, l’altro no
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E GIGIO CHE FA? Per il numero 99 il rinnovo si annuncia molto più complicato. Donnarumma come Ibra è Mino Raiola, ma per il portiere si parte da condizioni contrattuali decisamente diverse. Prima di tutto perché Raiola continua a sottolineare la centralità del progetto sportivo (giocare la Champions), e poi perché lo stipendio di Gigio è quasi il doppio del tetto salariale imposto dal Club e che il prossimo anno dovrebbe abbassarsi notevolmente.
Il Milan e Donnarumma dovrebbero accordarsi in tempi brevi per rinnovare il contratto ed evitare una separazione a parametro zero nel 2021 (anno della scadenza). Ma lo scenario più plausibile resta comunque quello di una cessione quest’estate, a maggior ragione ora che il quadro dirigenziale è destinato a cambiare. I soldi della sua cessione potrebbero essere reinvestiti per il definitivo riscatto di Ante Rébic.
Si prevede un’estate più calda del previsto a Casa Milan.




