Accostato più volte al Milan, Gareth Bale ha annunciato il ritiro dal calcio giocato. Il commovente saluto del campione gallese.
In fase di calciomercato Gareth Bale è stato sempre accostato al Milan, ma il giocatore e la società rossonera non hanno mai trovato l’accordo che soddisfacesse entrambe le parti. A 33 anni l’esterno gallese, protagonista assoluto insieme a CR7 nel Real Madrid, ha deciso che questo è il momento giusto per chiudere il cerchio. Un mese dopo la disfatta del suo Galles durante la fase a gironi del Mondiale in Qatar, ha annunciato il ritiro dal calcio giocato.
Appena un anno dopo la notizia del suo trasferimento negli Usa, dove ha vinto il campionato Mls con il Los Angeles Fc di Giorgio Chiellini, il 33enne che è stato protagonista in Premier e in Liga ha deciso di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo.
«Dopo aver fatto le dovute considerazioni, comunico il mio ritiro dalla nazionale e, più in generale, dal calcio giocato – ha scritto Gareth su Instagram -. Mi sento fortunato perché sono riuscito a praticare lo sport che amo e, grazie al calcio, ho vissuto alcuni dei migliori momenti della mia vita. Dal primo tocco di palla con il Southampton all’ultimo che ho fatto negli Stati Uniti, sono immensamente grato per tutto quello che mi è accaduto durante il mio percorso a livello di club. Giocare 111 match con la mia nazionale e diventarne il capitano era un sogno, che si è trasformato in realtà».
Milan, Gareth Bale dice addio al calcio
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Milan, Bale si ritira: “Il calcio mi ha dato i migliori momenti della mia vita”
Dopo l’esordio da 16enne con i Saints in Championship, Gareth Bale è diventato il top player che tutti hanno ammirato con la maglia del Tottenham. Il Real Madrid ha visto in Gareth l’uomo giusto da affiancare Cristiano Ronaldo e per 100 milioni lo strappano agli Spurs. In Spagna Bale ha vinto cinque Champions League e la sua avventura con i Blancos è finita appena un anno fa.
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«Non so come potrei dimostrare la mia gratitudine nei confronti di tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo viaggio – ha spiegato il gallese su Instagram -. Mi sento in debito con molta gente, che mi ha permesso di cambiare vita e fare una carriera che, quando all’età di 9 anni ho cominciato a giocare a pallone, non avrei mai potuto immaginare. Al Southampton, al Tottenham, al Real e al L.A. Fc, a tutti i miei allenatori, dirigenti, magazzinieri, compagni, tifosi e procuratori, ai miei amici e ai miei parenti voglio dire che il loro contributo, in questi anni, è stato incommensurabile».