Era il 13 novembre 2022 e il Milan, reduce dal deludentissimo 0-0 di Cremona contro la cenerentola Cremonese aveva bisogno dei tre punti come l’aria. A San Siro arrivava una Fiorentina reduce da ben tre vittorie consecutive e vogliosa di approfittare delle difficolta dei rossoneri di Pioli. Con Mike Maigan infortunato è Tatarusanu a difendere i pali del Milan con Kalulu e Theo sulle fasce a formare il pacchetto difensivo insieme a Tomori e Thiaw; Tonali, Bennacer e Krunic in mediana e Leao e Brahim Diaz a supportare l’unica punta Olivier Giroud. La viola, con il sempre amato ex Bonaventura infortunatosi nel pre partita, puntava sul duo difensivo Milenkovic-Igor e su di una mediana molto dinamica grazie all’infaticabile Amrabat in sostegno del tridente formato da Barak-Saponara e Cabral. Il Milan negli ultimi match era spesso andato in difficoltà e iniziava a mostrare le prime crepe che avrebbero portato al pessimo periodo di Dicembre e Gennaio.
Ma quella sera invece i rossoneri erano partiti subito col botto e uno scambio rapido Leao-Giroud sulla trequarti offensiva spalancava un autostrada verso la porta al portoghese che avanzava e di interno destro infilava Terracciano sul palo lungo. Azione splendida e 1-0 Milan che sembrava dare il via ad una serata, non diciamo tranquilla, ma sicuramente da vivere senza un fisso patema d’animo. Invece al settimo minuto, in contropiede, Barak liberava Biraghi che con un potente sinistro faceva tremare il palo alla destra di Tatarusanu. Era l’avvisaglia del pareggio della Fiorentina che arrivava al minuto 27 grazie ad un sinistro deviato in mischia di Barak; niente da fare per Tatarusanu e meritato pareggio viola. Il Milan si svegliava e su percussione di Giroud veniva liberato davanti al portiere Brahim Diaz; tocco sotto e grande salvataggio sulla linea dell’accorrente difensore viola Venuti.
Nella ripresa era Brahim Diaz con la sua rapidità a condurre i contropiedi rossoneri e il Milan andava vicino al nuovo vantaggio con Giroud su cui parava Terracciano. Ma anche la Fiorentina aveva il suo velocista; Ikone era sempre pericoloso e ci voleva il miglior Tomori per fermarlo. A metà ripresa era la viola a metter fuori la testa ed un pericoloso intervento di Kalulu. in chiusura su Jovic, costringeva Tatarusanu ad allungarsi e mettere la palla in angolo. Il Milan soffriva e l’occasione più grossa era della Fiorentina e arrivava al minuto 88 con il salvataggio sulla linea di Tomori su conclusione di Ikone a portiere rossonero ormai battuto. Entravano anche Rebic e Vranckx (che risulteranno i migliori nelle pagelle del match) nel Milan che, al minuto 91, trovava la rete della vittoria proprio con un cross insidioso di quest’ultimo e un velo di Rebic che traeva in inganno sia Terracciano in uscita che Milenkovic che, con un intervento maldestro, metteva la palla nella propria rete. Arrivava l’agognato ossigeno dei tre punti per un Milan in calo rispetto ad inizio stagione e che, da li in poi, avrebbe però inanellato una serie di prestazioni non all’altezza fino a febbraio inoltrato.