C’è poco da festeggiare per il Milan quel primo Maggio del 2016 quando a San Siro arriva la cenerentola Frosinone per la terzultima giornata di Serie A. I rossoneri vengono da un periodo nero che sta prosciugando le residue speranze di qualificazione alla successiva Europa League con la stagione che sta volgendo al peggio mentre il Frosinone tenta le sue ultime disperate carte per un improbabile salvezza. Altre epoche ed altro Milan che presenta in attacco il tridente Honda-Bacca-Balotelli con Kucka e Montolivo in mediana davanti alla difesa formata da Abate, Alex, Romagnoli e De Sciglio a protezione di Donnarumma. Davanti alla miseria di soli 16mila spettatori però andrà in scena una partita pazza e sicuramente divertente più per gli errori dei singoli che per del reale bel gioco.
Due minuti e Paganini con un destro secco dal limite fulmina un impreparato Donnarumma e, pronti via, il Frosinone è in vantaggio. Il Milan ci prova con le azioni dei singoli o su corner ma le conclusioni di Balotelli ed Alex vengono ben neutralizzate dal portiere frusinate Bardi. Minuto 44, il tedesco Kragl sembra un sognatore a tentare la conclusione su punizione dai 34 metri ed invece Donnarumma è totalmente e nuovamente sorpreso con la palla che finisce nell’angolino basso alla sua sinistra e il Frosinone che va al riposo sul 2-0. Inutile sottolineare la bordata di fischi che partono nell’intervallo all’indirizzo di un Milan che stava veramente toccando il fondo. In avvio di ripresa il Milan conquista anche un rigore per fallo di mano in area ma Balotelli lo calcia male e se lo fa parare da un Bardi che vive, fino a quel momento, davvero un pomeriggio speciale a San Siro. Altro segnale non solo di una partita sfavorevole ma di tutta una stagione 2015-2016 fallimentare che si chiuderà senza nemmeno la consolazione di un piazzamento tra le prime sei in Serie A che arriverà solo la stagione successiva con Montella, quando l’aereoplanino riporta il Milan in Europa.
Ma, tornando alla partita, è proprio Bardi a ridare ossigeno al Milan trasformando un semi innocuo cross di abate in un assist per Bacca che, a porta vuota, accorcia le distanze. Partita piena di errori dei singoli dicevamo ed ecco che arriva quello grave di Alex che cicca un rinvio difensivo facendo involare Dionisi in area per il 3-1 Frosinone al decimo minuto della ripresa con San Siro che sprofonda nella plateale contestazione. Alex a 15 minuti dalla fine si riscatta e di testa fornisce al subentrato Antonini una bella palla in piena area che il figlio d’arte trasforma in una stupenda rovesciata di sinistro sotto la traversa per il provvisorio 2-3. E arriviamo al secondo minuto di recupero quando un altro fallo di mano piuttosto evitabile in area del Frosinone regala un rigore al Milan per provare a salvare la faccia; il neo entrato Menez si prende la responsabilità e trova l’angolino alla destra di un Bardi che stava per compiere il secondo miracolo di giornata. Finisce qui una partita pazza piena zeppa di grandi colpi alternati ad errori banali come raramente se ne vedono a questi livelli in Serie A.