Inizierà domani la finestra invernale di calciomercato: per il Milan quello di gennaio non è mai stato un semplice mercato di riparazione
Lunedì 2 gennaio 2023: inizia l’anno lavorativo, ritorna (ufficialmente) il calciomercato. Conosciuta da tutti gli addetti ai lavori come sessione di riparazione, nelle ultime stagioni milaniste la fase invernale ha significato per tanti campioni del calcio mondiale l’incontro con la maglia rossonera. Prendendo in considerazione il periodo post Calciopoli – dal 2006 in avanti, quindi – sono numerosi i giocatori di caratura internazionale acquistati dal Milan proprio nel primo mese dell’anno.
Il primo in ordine temporale è stato – nel 2007 – Ronaldo. Già simbolo dell’Inter morattiana, dopo quattro annate e mezzo di Real Madrid il Fenomeno torna sull’opposta sponda del Naviglio. Positivo il primo anno (in quattro mesi quattordici presenze e sette reti), sfortunato il secondo, costellato da infortuni. Altro giro, altro brasiliano. Un anno dopo è un giovanissimo Pato ad arrivare all’ombra della Madonnina. Il colpo, messo a segno in estate, fu però ufficializzato con il nuovo anno solare. Per lui – perseguitato dai problemi fisici come il connazionale – lo scudetto 2010/11.
Milan, 2007-2022: quindici anni di grandi colpi invernali
Milan, gennaio: altroché mercato di riparazione
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Può rientrare tra gli acquisti “invernali” anche un altro verdeoro. Ossia Thiago Silva. Il trentottenne, capitano della sua selezione agli ultimi mondiali, fu infatti acquistato nel mercato di riparazione 2008/09. Ma il regolamento sugli extracomunitari permise il suo tesseramento solamente nella stagione successiva. Da un campione dell’allora futuro a uno del passato: nelle stesse settimane arrivò a Milanello un certo David Beckham. Sebbene a fine carriera, l’ex di Manchester United e Real Madrid non sfigurò.
Siamo così nel 2011. Non altisonante ma decisamente prezioso fu invece il prestito di Mark Van Bommel. Due anni più tardi Babbo Natale regalò ai rossoneri le prestazioni di Mario Balotelli. Un buon bottino di ventisei reti in diciotto mesi per uno dei talenti più inespressi del calcio italiano. Paquetà invece risulta essere ancora oggi il secondo trasferimento invernale più costoso di tutta la serie A. Gli oltre trentacinque milioni sborsati al Flamengo – gennaio 2019 – sono stati superati solamente dall’affare Vlahovic intercorso tra Juventus e Fiorentina dodici mesi fa.
Chiudiamo questa carrellata stellare con due colonne del Milan campione d’Italia. Stiamo parlando di Ibrahimovic e Tomori. Lo svedese è tornato al Diavolo nel 2020 dopo le esperienze in Francia, Inghilterra e U.S.A., l’insuperabile centrale ha rinforzato la difesa di Pioli dodici mesi più tardi. Rimane solo una domanda: chi sarà il prossimo?




