Quanti dubbi, per il Milan di quest’ultimo periodo, in un reparto come la difesa, che ha risentito non poco delle assenze di Maignan e di Calabria ma è riuscito, grazie alla costanza di Tomori e Kalulu, a reggere l’impatto nonostante le difficoltà.
Se è vero che nel calcio di oggi i successi sono legati soprattutto ad una buona difesa e al numero dei gol subiti, anche ieri, con la Fiorentina, il reparto che ha convinto di meno è stato il pacchetto arretrato. Senza nessuna grave insufficienza da parte dei singoli, che hanno interpretato la gara abbastanza bene, sono i meccanismi, contrariamente ai mesi scorsi, a sembrare meno oleati e da rivedere.
Lo spostamento quasi costante si Kalulu sulla corsia di destra, e le difficoltà legate all’assenza di Davide Calabria, che pur non essendo un fenomeno, dava equilibrio al reparto, fanno sì che i nodi spesso vengano al pettine.
Tomori insuperabile, ma il problema più evidente è legato alle marcature
È così che i due centrali, in marcatura, non dimostrano di essere sempre puntuali come succedeva lo scorso scorso campionato, anche se, soprattutto nei recuperi e nelle chiusure, Tomori sta dimostrando ancora una volta di essere un vero e proprio baluardo difensivo, capace, anche quando è in ritardo, di rischiare l’intervento al limite e di evitare quelli che spesso per il Milan sarebbero dei veri e propri guai.
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Milan, la difesa continua a non convincere
Bene l’inserimento di Malick Thiaw con Kjaer non ancora al meglio
Anche mister Pioli, del resto, si è accorto che in difesa i conti non tornano. E per cercare di trovare un assetto più stabile sta man mano provando soluzioni diverse, come, ieri sera, l’inserimento dal primo minuto di un buon Malick Thiaw, apparso sempre abbastanza presente ma anche molto sfortunato in occasione del pari della Fiorentina. Kjaer, arrivando da un infortunio piuttosto importante, al momento sembra non poter reggere due partite consecutive e se a questo si aggiunge l’assenza di Maignan è un po’ tutta la difesa ad aver perso la serenità.
Tatarusanu ancora timido ma più reattivo e preciso anche con i piedi
Dal canto suo Tatarusanu, pur essendo un po’ meno reattivo e più timido di Mike sulle uscite, sta dimostrando di aver acquisito delle certezze che lo portano anche a giocare di più con i compagni sullo stretto (e nelle situazioni difficili) senza correre grossi rischi.
Numeri incoraggianti con 3 gol in meno subiti rispetto alla stagione dello scudetto
Se la difesa, ultimamente, ha ballato un po’ troppo il bicchiere mezzo pieno è comunque rappresentato dal fatto che, anche nell’emergenza, il Milan ha stretto i denti riuscendo, dopo 15 giornate, a chiudere con soli 2 punti in meno rispetto alla stessa giornata dello scorso anno, e, addirittura, subendo “solo” 15 gol, 3 in meno dello scorso campionato che, poi, terminò con il titolo di campione d’Italia.
Milan, la difesa continua a non convincere
Il ruolo della fortuna e una pausa più che mai “provvidenziale”
La fortuna, si dice, aiuta gli audaci e ieri il Milan ne ha avuto parecchio bisogno per centrare una vittoria che permetterà ai rossoneri di affrontare la pausa (adesso più che mai provvidenziale) in maniera ben più serena e con grande fiducia per l’anno che verrà. Del resto lo ha ammesso anche Paolo Maldini, uno che di difese e di scudetti vinti se ne intende.