Sandro Tonali sempre più al centro del “progetto Milan”. Che crescita l’ex Brescia, tutto merito del lavoro di Pioli.
La Juventus l’ha puntato, il Milan lo ha scelto. Alcune intercettazioni sull’inchiesta Prisma che da giorni riempiono i giornali sportivi (e che stanno scoperchiando il sistema Juve) hanno svelato curiose strategie di mercato del club bianconero. Anche la Vecchia Signora voleva Sandro Tonali, poi il centrocampista ex Brescia ha firmato per il Milan, convinto dalla bontà del progetto sportivo di Maldini e Massara e spinto dall’amore verso i colori rossoneri.
Sandro è arrivato al Milan ufficialmente il 9 settembre 2020 in prestito dal Brescia per 10 milioni di euro. Nel suo primo capitolo in rossonero ha collezionato 37 presenze zoppicando qua e là. Il primo anno a Milano non è stato entusiasmante, ma consiglio dopo consiglio (Pioli gli è sempre rimasto “vicino”, in campo come in allenamento), partita dopo partita è cresciuto meritandosi il riscatto del Milan e poi la maglia titolare sulla mediana.
Milan: Tonali, quantità e qualità. Il futuro passa dalla mediana
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Oggi Tonali è un punto di riferimento dell’undici rossonero, uno dei giocatori che – a prescindere dal risultato – non deludono mai. Sempre puntuale in entrambe le fasi, attento quando c’è da difendere e pronto a sacrificarsi per la squadra, concentrato quando bisogna impostare l’azione o dare respiro al gioco. Corre Sandro, si fa sentire e segna. Cinque gol la scorsa stagione, uno quest’anno con due assist in più però rispetto al bottino finale di maggio. I passaggi decisivi di Tonali nell’annata dello scudetto sono stati 3 in totale, nell’attuale stagione ne ha già firmati 5.
Al Bentegodi di Verona ha toccato il suo punto più alto da giocatore del Milan. La scorsa stagione, l’8 maggio, segnando una doppietta incredibile che valse ai rossoneri tre punti d’oro nello sprint verso il titolo di Campioni d’Italia; quest’anno Sandro ha segnato il gol vittoria all’81’. A Verona il 16 ottobre è stato anche il rossonero ad aver percorso più chilometri in campo, ben 11,4. Quantità e qualità. Il futuro del Milan passa dai suoi piedi.