Nel 1988 il Milan di Arrigo Sacchi tentò di portare a Milanello Gianluca Vialli. L’ex tecnico rossonero lo racconta alla Gazzetta.
Sulle colonne della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan, racconta quando nella primavera del 1988 Gianluca Vialli fu a un passo dal vestire la maglia rossonera: “Di Gianluca, come giocatore – scrive Sacchi – ho sempre avuto una stima immensa. (…) dopo aver vinto lo scudetto con il Milan, parlai con il presidente Berlusconi e gli chiesi di comprare Vialli. Non sapevamo come sarebbe stato il recupero di Van Basten dopo il lungo infortunio e volevamo costruire una squadra con giocatori italiani. Berlusconi era d’accordo e mi disse di procedere. Allora telefonai a Vialli e lo invitai a casa mia, a Fusignano, per una cena”.
Milan, quando Vialli disse «no» a Sacchi: il racconto
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Sacchi continua il suo racconto: “L’appuntamento saltò, ma ci parlammo al telefono. Gianluca fu molto sincero. Era lusingato dall’offerta, ringraziava Berlusconi, però aggiunse: «Preferisco essere un protagonista in provincia che uno qualsiasi in città». Tentai di convincerlo. «Gianluca – feci -, ma tu hai tutto per essere un protagonista anche in città». E cominciai ad elencargli gli obiettivi, i progetti, i sogni che avevamo e dei quali avremmo desiderato che lui facesse parte. Niente, non ci fu nulla da fare. Lui scelse di restare alla Sampdoria, perché in quell’ambiente si sentiva in famiglia”.




