Massimo Oddo, ex terzino del Milan, nella stagione 2011-2012 è uno dei protagonisti della vittoria del diciottesimo scudetto della storia rossonera. Dopo la partita decisiva all’Olimpico di Roma, scoppiano dunque i festeggiamenti e lui è uno di quelli che attira maggiormente l’attenzione. Il difensore infatti fa’ una scommessa con i propri compagni: la prova da superare consiste nel fare un giro completo del campo di atletica in meno di un minuto. E Oddo, che in quella partita non era neanche entrato e tra lo scetticismo degli amici, riesce a completarlo in 58 secondi, all’alba dei 35 anni, scalzo e a petto nudo (e anche un po’ alticcio dopo essersi trangugiato un bel po’ di champagne). Uno sforzo non comune, al termine del quale dichiara scherzosamente di fronte alle telecamere che si è così guadagnato il rinnovo del contratto per un altro anno.
Oddo, l’impresa finale che si rivelò inutile per la sua permanenza al Milan
Quella sera, assieme a lui, tra i più scatenati c’è anche Ibrahimovic, che tira un calcio volante in testa a Cassano durante un’intervista divenuta celebre. Questi festeggiamenti sfrenati si oppongono alla partita appena giocata contro la Roma, decisamente non entusiasmante per il numero di reti, visto che termina 0-0. Il pareggio però è ciò che basta al Milan per vincere il campionato davanti ai cugini dell’Inter e con due giornate di anticipo. Tuttavia l’impresa finale di Oddo si rivelerà inutile perché non gli servirà per ottenere la permanenza al Milan. Durante quell’estate infatti si trasferisce in prestito al Lecce, squadra con cui segnerà un gol da ex nella partita della storica rimonta rossonera firmata Kevin-Prince Boateng.
Massimo Oddo al Lecce si è anche ritirato, proprio al termine della stagione 2011-2012. Una carriera da girovago la sua, che lo ha visto indossare la maglia di ben 11 squadre in appena 20 anni, anche se il suo palmarès parla chiaro: con i club ha vinto quasi esclusivamente con il Milan, ad eccezione di una sola Coppa Italia con la Lazio. Con i rossoneri ha invece vinto alcuni dei trofei più prestigiosi al mondo: un campionato, una Supercoppa italiana, una Champions League, una Supercoppa europea e una Coppa del mondo per club.




