Manca un vice Giroud, motivo per cui il Milan dovrà inevitabilmente tornare sul mercato per allargare il ventaglio di scelte a disposizione di Pioli. A meno che Luka Jovic non torni il Luka Jovic dei bei tempi (e per “bei tempi” s’intende il giocatore scoppiettante dell’Eintrach Francoforte) o a meno che Noah Okafor non si dimostri centravanti di spessore. Furlani e Moncada non avranno altra scelta: se l’ex Fiorentina e l’ex Salisburgo non si dimostreranno degne alternative a Olivier, bisognerà tornare sul mercato e seguire nuovi obiettivi. Per la verità gli uomini d’azione di Casa Milan non stanno perdendo tempo.
Nessuna attesa, nessuna riflessione posticipata (anche perché in ogni caso Giroud tra qualche anno saluterà per limite di età). Il Milan già a fine mercato, ad agosto, aveva individuato una serie di profili adatti per dare il cambio al francese: Jonathan David del Lille è tra tutti nome in cima alla lista, obiettivo – si dice – per la prossima estate. Furlani e Moncada (e tutta la schiera di osservatori dell’area scouting) stanno monitorando anche altri elementi offensivi (dai ruoli diversi) per dare al Diavolo che verrà un aspetto sempre più competitivo, europeo, stellare. Per gennaio – sostengono le ultime indiscrezioni, confermate dopo nostre verifiche – il Club è pronto a regalare a Stefano Pioli un nuovo tassello di eleganza, un giocatore di qualità tecnica sopraffina: si tratta di Giovanni Reyna, classe 2003 del Borussia Dortmund, uno dei talenti più promettenti che stanno circolando nella Bundesliga.
Reyna al Milan a gennaio, conferme: c’è il via libera di Pioli
Calciomercato Milan, parte l’operazione Giovanni Reyna. Il punto
Ok, d’accordo, siamo al punto di partenza: Reyna non è un centravanti, casomai può giocare dietro le punte, dispensare assist, far segnare con le sue giocate. Non può essere considerato un vice Giroud: osservazione corretta. Per caratteristiche non è un alternativa all’ex Chelsea ma il Milan se n’é innamorato (non solo il Milan) e a Pioli è bastato analizzare un paio di video per dare il suo personale via libera: “Proviamo a prenderlo”, quantomeno a capire cosa serve per strapparlo al campionato tedesco. Il Milan ha fatto il primo passo e si sta muovendo con delicatezza. A dare una spinta all’operazione (che operazione ancora non è, per essere precisi) un dettaglio non indifferente: così come Christian Pulisic – anche lui ex Borussia Dortmund – e Yunus Musah, Giovanni Reyna è statunitense, anche se nato a Sunderland, nell’Inghilterra nord-orientale.
Papà Claudio è un ex centrocampista della Major League, ex capitano della Nazionale USA, originario del New Jersey. Da qui la cittadinanza americana, da qui la scelta di indossare la prestigiosa divisa a stelle e strisce. Il cuore del Milan da poco più di un anno batte oltreoceano, RedBird conta molto sull’espansione del brand rossonero negli States e un eventuale approdo di Reyna a Milanello darebbe di cerco un’ulteriore spinta. Gerry Cardinale sicuramente apprezzerebbe (chiaro, senza investimenti folli). Per ora le idee ci sono e anche qualcosa di più: il Milan ha iniziato a parlarne con l’entourage del giocatore, a fare la sua mossa d’anticipo sulla scacchiera. La partita è lunga, lunghissima, ma da qui a gennaio c’è tutto il tempo per capirci di più. E affondare il colpo.




