La passione per il calcio – per il centrocampista del Milan Tijjani Reijnders – è qualcosa quasi di innato. Nato a Zwolle da madre indonesiana e padre olandese, già la scelta del suo nome non è stata casuale: il padre ha infatti scelto di chiamarlo così in onore del nigeriano Tijjani Babangida, ex attaccante della squadra di cui era tifoso, l’Ajax. D’altronde lo sport è sempre stato di famiglia: il papà, Martin Reijnders, in gioventù è infatti stato un attaccante e ha giocato da professionista negli Stati Uniti, in Finlandia e in Olanda, trasmettendo la passione per il pallone sia a Tijjani che al fratello minore Eliano.
Ma non solo, Martin ha anche avuto un ruolo importante nella maturazione calcistica dei due fratelli: per migliorare le loro doti offensive, quando erano ancora bambini aveva scommesso che avrebbe dato loro 50 euro nel caso avessero fatto almeno due tiri in porta nelle partite da titolari o uno in quelle da subentrati; in caso contrario sarebbero stati loro a pagare la somma. Regole dure e intransigenti, ma volte al miglioramento tecnico dei due giovani atleti.
Milan, Reijnders da piccolo era tifoso dell’Ajax di Amsterdam
Milan, Tijjani Reijnders e la storia della sua passione infinita per il calcio
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Arrivato a Milano nell’estate del 2023, rifiutando altre proposte allettanti come quella del Barcellona, Tijjani Reijnders ha il Milan nel sangue. Anche in questo caso il merito è del padre, che lo ha reso un tifoso del team rossonero fin dall’infanzia attraverso i racconti e i video delle giocate del trio olandese, formato da Marco Van Basten, Ruud Gullit e Frank Rijkaard. A tal proposito Tijjani nella sua ex squadra, l’AZ Alkmaar, ha condiviso lo spogliatoio con uno dei sei figli di Ruud Gullit, Maxim.
Tijjani Reijnders, ultimo di una lunga tradizione di centrocampisti olandesi ad aver indossato la maglia rossonera, alla sua prima stagione al Milan si sta confermando un tassello insostituibile nello scacchiere di mister Pioli: finora sono infatti state 14 su 14 le sue presenze in campionato, tutte da titolare, e 5 su 5 in Champions League. Non una novità per lui, che nella passata stagione con l’AZ Alkmaar ha totalizzato 54 presenze su 54 partite tra Eredivisie, coppa nazionale olandese e Conference League.