Il 20 gennaio 1963 il Milan gioca in trasferta a Venezia la prima giornata di ritorno del campionato di serie A. È il Milan dei grandi campioni: Maldini, Trapattoni, Rivera. Questo incontro è passato alla storia con il nome di “partita della bottiglietta”. Il Milan è in vantaggio di 1 gol quando, dagli spalti dei tifosi neroverdi, viene lanciata una bottiglietta di plastica. Il difensore del Milan Mario David viene colpito e cade a terra. Non sembra nulla di grave, dopo una veloce medicazione il giocatore torna in campo. Passano pochi minuti e il Venezia pareggia. David sembra accusare nuovamente il malore ed è costretto a rientrare negli spogliatoi. I veneti ribaltano la situazione e passano in vantaggio.
La partita si conclude con la vittoria del Venezia, ma il Milan inoltra un reclamo agli organi federali che gli danno ragione. I rossoneri vincono così l’incontro per 2-0 a tavolino. Il caso David ha suscitato diverse polemiche in quanto molti hanno ritenuto il suo malessere una simulazione. Lo stesso Giovanni Trapattoni, uno dei protagonisti in campo quel giorno, anni dopo lo avrebbe definito una truffa, ma rimane comunque la prima applicazione della responsabilità oggettiva.
Per il Milan la stagione 1962-1963 si conclude con la meravigliosa vittoria della prima Coppa dei Campioni a Wembley, mentre il Venezia viene retrocesso in serie B. Forse la vicenda della bottiglietta è stata di buon auspicio per il Milan…
