Il 7 gennaio 2009 fu il giorno in cui il Milan ufficializzò il tesseramento dell’inglese David Beckham…
Correva l’anno 2009. Esattamente quattordici anni fa David Beckham, uno dei giocatori più quotati ad inizio millennio, diventava ufficialmente un giocatore del Milan. L’ex ala del Manchester United arrivò in Italia in prestito dai Los Angeles Galaxy, squadra nella quale lo Spice Boy militava dal 2007. Quello che sembrava una semplice passerella di fine carriera, una furba operazione di marketing si rivelò invece un’utile esperienza. Sia per il trentatreenne, sia per la società allora in mano alla premiata coppia Berlusconi-Galliani.
Il chiacchierato albionico infatti varcò i cancelli di Milanello alla “veneranda” età di trentatré primavere. Cresciuto nelle giovanili del Tottenham ha scritto le pagine più importanti della sua carriera proprio con la maglia dei Red Devils. Prima della ricca esperienza statunitense Becks ha vestito inoltre anche la prestigiosa camiseta blanca del Real Madrid. Chiuderà poi – nel 2013 – in Francia, nelle fila del PSG.
Milan, 7 gennaio 2009: il giorno di Beckham
Milan, il giorno in cui arrivò Beckham
LEGGI ANCHE Milan, scalata al Ranking UEFA: ora è davanti all’Inter
Per il marito di Victoria Adams (ex cantante delle famose Spice Girls) un semplice prestito trimestrale si trasformò in una mezza stagione giocata in rossonero. Esperienza positiva al punto che il Diavolo decise di ripetere l’operazione anche nel 2010. Già cercato dai dirigenti meneghini nell’estate del 2000 – i suoi proverbiali traversoni sarebbero stati manna dal cielo per la testa dello specialista Oliver Bierhoff – ci fu, per così dire, un ritorno di fiamma nel 2003. Ma le richieste di Ferguson (scambio con Sheva, fresco eroe di Manchester) si rivelarono un ostacolo insormontabile.
L’esperienza italiana del centoquindici volte nazionale inglese si riassume in trentatré presenze e due reti. Entrambe siglate nel primo dei due spezzoni milanesi. Le sue vittime furono il Bologna – al Dall’Ara – e il Genoa, colpito con l’altra specialità della casa. Vale a dire il calcio di punizione. Contro il Chievo Verona però (14 marzo 2010) arriverà un serio infortunio che concluderà la sua avventura nella nostra Serie A. La rottura del tendine d’Achille mancino precluderà a questo grande professionista anche la partecipazione al mondiale sudafricano.