Febbraio mese cruciale per il Milan di Pioli. Dall’Inter all’Atalanta, passando per il Monza nella storica sfida – la prima in Serie A – al Brianteo.
Metà stagione ancora da giocare, vietato arrendersi. Non c’è resa – per la verità – negli occhi dei giocatori che al termine di Milan-Sassuolo 2-5 si sono schierati sotto la Curva Sud per ringraziare i tifosi e scusarsi della pesante umiliazione. C’è voglia di ripartire a Milanello e di farlo tutti insieme. Oggi nel centro sportivo del Milan era presente anche la dirigenza al gran completo.
Milan, febbraio determinante: vincere il derby per ripartire
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Febbraio mette i rossoneri di fronte a cinque impegni in campionato e all’esordio in Champions League nella seconda fase. Si parte domenica con il derby contro l’Inter, in un Meazza per lo più nerazzurro (ore 20.45). Il Torino poi, di nuovo a San Siro, cercherà venerdì 10 febbraio il bis dopo la vittoria ottenuta in Coppa Italia. Altro giro e altro impegno in notturna (biglietti in vendita sul sito ufficiale del club).
Sabato 18 febbraio il Milan farà visita al Monza degli ex Galliani e Berlusconi (ore 18.00). Secondo derby, storico questa volta perché sarà il primo delle due squadre in Serie A allo Stadio Brianteo (U-Power Stadium). Quattro giorni prima, la sera di San Valentino, il Meazza si agghinderà con i colori della Champions League per l’andata dell’ottavo di finale contro il Tottenham.
Il mese si chiuderà con un altro big-match, un altro derby, il terzo di febbraio, scontro fondamentale in ottica quarto posto: Milan-Atalanta. Cinque impegni tosti ma con un particolare che Davide Calabria e compagni devono saper sfruttare a proprio favore: giocato prevalentemente in casa per il Diavolo e con una sola trasferta, se così si può definire, alle porte della città.