Sfuma Zaniolo, Milan lontanissimo: impossibile per il club rossonero pareggiare l’offerta del Bournemouth. In estate (se Nicolò rimarrà a Roma) Maldini farà un nuovo tentativo.
“This is the End” canterebbero i Doors. Le note struggenti di uno dei capolavori più apprezzati della storica band californiana suonano perfette da colonna sonora dell’ultimo Milan. Incapace di rialzarsi in campionato, impotente sul mercato (per chiare e definite scelte societarie). Dopo aver salutato lo scudetto, impacchettato con dodici giri di nastro e spedito a Napoli, il Diavolo saluta anche Nicolò Zaniolo. Un addio forse, vista l’intensità del corteggiamento più probabile un arrivederci.
Nella serata di ieri Paolo Maldini ha ritirato le tende. Il Milan non può pareggiare l’offerta degli inglesi del Bournemouth (27,5 milioni di euro più 4,5 di bonus alla Roma) e quindi torna a casa. Il Direttore Sportivo lo ha comunicato a Zaniolo; i due nei giorni scorsi avevano raggiunto qualcosa di più di un’intesa. Improbabile che si arrivi a un accordo nelle ultime ore di mercato perché il Milan non ha la possibilità di scostarsi dalla prima proposta: 18 milioni, di cui 5 sicuri subito, il restante condizionato alla qualificazione della squadra in Champions League. La Roma invece vuole un prestito sicuro, cioè con obbligo di riscatto a fine stagione senza però alcun condizionamento. Sotto la soglia dei 30 milioni Nicolò resta nella Capitale.
Milan, Zaniolo salta: i rossoneri si ritirano dalla corsa
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Nessuno sforzo all’orizzonte, RedBird ha già garantito in estate una cifra che comprende i circa 45 milioni per i cartellini dei nuovi arrivati (De Ketelaere in testa) e dei riscatti di Junior Messias e Alessandro Florenzi. Nel pacchetto sono compresi anche gli ingaggi. In cassa per gennaio è rimasto solo qualche milione, i più sono quelli garantiti dalla qualificazione della squadra agli ottavi di Champions League. Nessuna follia, il Milan non farà passi azzardati. Per buona pace di Zaniolo, unico obiettivo di Maldini a gennaio e che al Milan ci sarebbe arrivato di corsa. Se ne riparlerà in estate, sempre che il giocatore non si trasferisca prima altrove, magari proprio nella Premier. “This is the End. My only friend. The End“, canterebbe ora Jim Morrison.
