Autore: Paolo Nizzola

Il numero uno del Milan Gerry Cardinale ha risposto con i fatti ai tifosi che chiedevano uno sforzo sul mercato ora tocca a Sergio Conceiçao La Maginot rossonera Tomori- Pavlovic, con il provvidenziale supporto del palo alla sinistra di Maignan, stava facendo maturare la sindrome da derby ai campioni d’Italia dell’Inter: terza sconfitta consecutiva, la seconda in poco meno di un mese. L’incantesimo si è spezzato nei 5 minuti di recupero, i nerazzurri hanno acciuffato allo scoccare del 93esimo il pareggio in una stracittadina decisamente dai toni gagliardi. È proprio il caso di dirlo, quando vede nerazzurro ambrosiano il Milan…

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In questo Milan non c’è niente che vada bene nemmeno la festa dei suoi 125 anni. Bisogna cambiare sennò aveva ragione Gianni Brera: “Vecchio Diavolo… Doveva essere la celebrazione dei 125 anni, ma c’è stato ben poco da festeggiare in casa Milan. Anzi, già dalla vigilia si era capito che non era il caso di sparare i fuochi artificiali, vuoi perché dall’elenco degli invitati, giustificati o meno, mancavano due simboli delle epoche remote come Rivera e Maldini; vuoi perché il presidente, l’ amerikano Gerry Cardinale, ha pensato bene di non esserci; vuoi perché la tifoseria non era per niente calda…

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La nebbia di San Siro nasconde un buon Milan stile derby, stile Santiago Bernabeu. Ma di fronte ricordiamo c’era l’Empoli di D’Aversa… “E la nebbia che bellessa, la va giò per i pulmun”. È davvero il caso di cantarla, la strofa della celebre canzone meneghina di Giovanni D’Anzi ,per celebrare il netto successo del Milan sull’Empoli. Ci voleva quella atmosfera d’antan del “nebiun” anni sessanta, che avvolgeva San Siro sabato sera, per vedere finalmente il Diavolo ritrovare una prova convincente. Sicuro di sé, senza sbavature, attento in difesa. Una vittoria modello derby e Real Madrid, nella speranza che adesso questo…

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Il Milan a (Real) Madrid è stato Galattico: grande Paulo Fonseca, grande Alvaro Morata, grandissimo Rafael Leao… Questo grande, grande e grande Milan. È davvero il caso di dirlo dopo la prestazione monstre che ha sbancato il Bernabeu ridicolizzando i cosiddetti “galacticos”. Paulo Fonseca ha portato a spasso sior Carletto per una notte, con una impostazione tattica di squadra decisamente sorprendente. Compatto in ogni reparto: ha chiuso tutti gli spazi possibili agli attaccanti madrilisti con una difesa inedita ma molto efficace: i tre centrali che diventano cinque alla bisogna, un’ opzione da riproporre in talune circostante. Poi lo spirito di…

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Al Milan di oggi non serve il pugno duro di Paulo Fonseca e non basta nemmeno uno Zlatan Ibrahimovic così. Serve una società forte… Mettici un po’ di sfortuna, aggiungici l’assenza di un paio di giocatori pesanti, però quel senso di fatalismo che ha dimostrato il Milan nella partita persa con il Napoli è un ulteriore segnale preoccupante di questo stentato avvio di stagione, quasi un déjà-vu della sfida di Champions League a Leverkusen. Insomma, la squadra si impegna, crea buone occasioni, ma al 90esimo minuto c’è sempre un qualcosa che manca. Hai subito un goal poi l’altro e nonostante…

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Nel Milan di oggi c’è un capitano naturale: Mike Maignan. Un capitano con o senza la fascia. Ma con è meglio… Adesso che Paulo Fonseca ha finalmente tirato fuori gli attributi: “Non mi frega niente dei nomi dei giocatori, conta la squadra”, il Milan sembra aver cominciato ad apprendere la lezione. In sofferenza per aver giocato in 10 per buona parte della partita, ha portato a casa il punteggio pieno contro l’Udinese, un risultato significativo servito per la classifica, il morale e buon viatico per la sfida quasi decisiva di Champions. In particolare i giocatori sembrano avere finalmente recepito il…

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Il Milan a Leverkusen perde ancora. Una sconfitta che ci sta per un povero Diavolo che si aggrappa sempre e solo a Morata… Povero per diversi motivi: un primo tempo decisamente da bocciare, troppo chiuso su sé stesso e in balia del gioco avvolgente degli avversari, tenuto in partita grazie ad un superlativo Mike Maignan, autore di un paio di parate da urlo che hanno consentito ai rossoneri di mantenere la porta inviolata. Poi ,dopo aver preso il goal ad inizio ripresa, il povero Diavolo ha deciso di scuotersi e ha sciorinato una prestazione gagliarda, con una reattività stile derby…

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La vittoria del Milan di Fonseca permette al tecnico portoghese di godersi un momento di serenità. Ma con Rafael Leao bisogna… Adesso che ha messo in Gabbia l’Inter nel derby, il clima in Casa Milan torna a tendere al sereno. Il colpo di testa di Matteo che al 89esimo ha schiantato i nerazzurri nella stracittadina di domenica sera ha ridato il sorriso all’ambiente rossonero dopo giornate di musi lunghi. In prims a mister Paulo Fonseca che, nonostante l’apparente imperturbabilità espressa alla viglia, si sentiva sul banco degli imputati e con una panchina che scottava sotto il sedere. Invece la sua…

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La messa in scena da parte di Zlatan Ibrahimovic di Milan-Liverpool non è piaciuta per niente. Forse dovrebbe chiedere consiglio a Galliani Questo Zlatan Ibrahimovic che si atteggia a boss sguaiato, che tratta la dirigenza che lo ha voluto con i pieni poteri come quei “gatti che si avvicinano e che poi spariscono” appena lui, il baldanzoso Re Leone, decide di ritornare sulla scena al termine della sua vacanza oceanica, non serve davvero al nuovo corso del Milan. Questo atteggiamento da “sciur padrun dalle belle braghe bianche” non lo fa assurgere a motivatore dell’ambiente, al contrario, lo fa emergere come…

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